“A me non risultano riscatti” per la sua liberazione, “altrimenti dovrei dirlo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla trasmissione ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4. “Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?”, ha aggiunto riferendosi all’intervista di oggi al portavoce degli Shabaab che parlava del pagamento di un riscatto da parte dell’Italia. “Non voglio fare la morale” ma “nessuno di noi sa cosa significa restare un anno e mezzo in mano ad una cellula terroristica che arruola i bambini, dei criminali. Aspettiamo che questa ragazza possa ritrovare una sua serenità: si sono invece scatenate una serie di minacce che rischiano di farle avere una scorta in Italia dopo che l’abbiamo liberata da una cellula terroristica”, ha sottolineato Speranza. “Non sappiamo cosa c’era dietro il suo sorriso quando è scesa dall’aereo”, ha aggiunto.
“Come vuole che stia? Provate a mandare un vostro parente due anni là e voglio vedere se non torna convertito“. Lo ha detto la mamma di Silvia Romano, uscendo con il cane dalla sua casa in via Casoretto, a Milano. “Usate il cervello”, ha aggiunto la signora rientrando e ribadendo di non voler rilasciare altre dichiarazioni. “Vogliamo stare in pace, abbiamo bisogno di pace”.
“A me non risultano riscatti”
A #Fuoridalcoro le dichiarazioni del ministro @luigidimaio sul presunto riscatto pagato dall’Italia per la liberazione di Silvia Romano pic.twitter.com/kzk83FdNVk
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) May 12, 2020