Passeggiando per strada, quando mancavano pochi passi alla sede del governo, ecco che al premier Giuseppe Conte si avvicina una ragazza, rigorosamente senza mascherina sulla bocca, con prendisole giallo e un cappello a larghe tese. “Ho sostenuto l’esame di diritto privato con lei a Firenze”, afferma rivolgendosi al premier. E a strettissimo giro di posta la ragazza aggiunge: “Dovrei togliermi mutande e reggiseno per fare foto di questo tipo… facciamoci un selfie”. E Conte, in evidente imbarazzo, risponde a tempo record: “Manteniamo la distanza”. Agguato sessuale… respinto.