«Sento di poter dire che stiamo cominciando a cambiare il Paese… ». Lo assicura il premier, Giuseppe Conte, in un video pubblicato su Facebook dove traccia un bilancio dei primi due mesi di governo gialloverde. «La prima cosa che è cambiata, lasciatemelo dire, è che abbiamo un governo che ascolta le richieste che arrivano dai cittadini», dice. Un esecutivo – prosegue – che «sta realizzando il programma, sta tenendo fede agli impegni presi con gli elettori, che mette al centro i vostri interessi e non i propri». «Non è un governo distante, che vi guarda dall’alto verso il basso. Ha una sensibilità politica di comprendere i vostri bisogni e che si concentra per soddisfarli», assicura. «Le cose da fare – ammette – sono tante, tantissime, ma sento di poter dire che stiamo cominciando a cambiare davvero il paese. A partire da settembre ci aspettano sfide importanti, cruciali per rilanciare il paese e la nostra economia. Per farlo abbiamo in cantiere una serie di riforme strutturali fondamentali per la crescita dell’economia e lo sviluppo sociale». E annuncia: «Faremo una manovra seria, rigorosa ma anche coraggiosa, che non toccherà i settori strategici come sanità, scuola, ricerca. Adotteremo tutte le misure necessarie per combattere la povertà assoluta». La «riforma fiscale e il reddito di cittadinanza sono punti qualificanti del nostro programma di governo», ribadisce.
In questi mesi di lavoro, sottolinea, «il nostro Paese ha riacquistato credibilità» a livello internazionale, «agli occhi dei leader stranieri: in tutte “le missioni all’estero” fatte fino ad ora, da quella in Canada all’incontro a Washington con il presidente Usa Donald Trump, l’Italia si è sempre presentata a testa alta, senza mai chiedere favori e concessioni. Ho sempre fatto in modo che il nostro Paese fosse ascoltato». E a proposito del dl dignità rimarca: «Al centro dell’azione del governo riportiamo la parlo dignità. È una parola che abbiamo perso di vista, ma fondamentale. Dobbiamo evocarla sempre e abbinarla alla persona, dignità per la persona, al lavoro, dignità per il lavoro». Con il decreto legge dignità, approvato dal parlamento pochi giorni fa – osserva – «combattiamo la precarietà che affligge tanti nostri giovani, garantendo loro un lavoro più stabile; penalizziamo gli operatori economici che vogliono fare i furbi, prendendo soldi pubblici e poi scappando a produrre all’estero e combattiamo l’azzardopadia vietando la pubblicità. Tra le misure messe in campo nei primi due mesi di governo, il presidente ricorda il decreto terremoto, che è stato “approvato e migliorato: lo avevo promesso nella prima visita alle zone terremotate del centro Italia e lo abbiamo fatto». Inoltre, prosegue Conte, «abbiamo restituito ai cittadini 250.000 metri quadrati di spiagge occupati da privati o da stabilimenti non autorizzati».
(fonte Adnkronos)