Vodafone Italia ha presentato un nuovo piano in linea con la crisi del mercato del settore telecomunicazioni. In arrivo dei tagli al personale, una netta sforbiciata al costo del lavoro: a rischio la posizione di 1.130 dipendenti. Si tratta di circa il 15 per cento del personale considerando che attualmente sono in 7 mila a lavorare per Vodafone Italia. A pesare il fatturato in calo, che non è più quello di un tempo a causa di una concorrenza più fitta.
La nota
L’azienda ha intenzione di avviare un confronto con i sindacati «in modo costruttivo con l’obiettivo e l’impegno reciproco di individuare quanto prima soluzioni sostenibili per le persone e per l’impresa». Nella nota si legge anche che c’è stato «nell’ultimo anno una sensibile riduzione di fatturato e margini». E che «anche in questo scenario Vodafone ha mantenuto costante la propria strategia di investimenti in Italia e di differenziazione basati sulla superiorità di rete, la qualità del servizio e l’accelerazione sul digitale: dallo sviluppo delle reti di nuova generazione alla convergenza, dai nuovi servizi per le imprese all’innovazione del servizio». In ogni caso, «la spinta verso modelli di business più agili e digitali rende necessaria una revisione dell’organizzazione e una radicale semplificazione del modello operativo per continuare ad investire, garantire la sostenibilità futura e tornare a crescere».
Anche Tim
La situazione non è molto diversa in casa Tim, dove di recente è stato trovato un accordo con i sindacati per alleggerire l’azienda, mandando a casa anticipatamente e volontariamente 4.300 lavoratori nei prossimi due anni, anche attraverso l’utilizzo di Quota 100.