La politica può essere ancora considerata un argomento di discussione e dibattito nei nostri discorsi o ormai si tratta soltanto di un affare relegato ai dibattiti nei talk show e agli scontri sui social? Effettivamente, in parte per via del proliferare del fenomeno dei “troll” e dei cosiddetti “haters” pronti a imperversare su forum e social media si potrebbe essere portati a pensare che ormai la vera partecipazione sia solo un ricordo e che parlare di politica voglia dire al massimo prendere una posizione (come ad esempio professarsi di destra o di sinistra) e che una conversazione ragionata non sia più possibile. Eppure, a giudicare dai dati di un sondaggio dell’Istituto Swg, la maggior parte degli italiani (il 75 per cento) ha ancora voglia di discutere e appassionarsi alle tematiche che riguardano il governo del Paese.
Più del 40 per cento è ancora appassionato
Agli intervistati è stato chiesto quale sia il loro comportamento nel momento in cui, in una conversazione fra amici o conoscenti, inizi una discussione su un argomento riguardante la politica. Il 41 per cento ha dichiarato di appassionarsi al discorso e di partecipare alla conversazione; anche il 34 per cento afferma di prendere parte al discorso, pur senza appassionarsi. Il 17 per cento, invece, preferisce ascoltare senza partecipare attivamente, contro il 4 per cento che sceglie di non farlo perché non interessato. Infine, solo un 4 per cento confessa di essere disgustato dagli argomenti che riguardano la politica.
