«Il mio modello è Ibrahimovic». Detto, fatto. Antonio Martiniello si era presentato così a gennaio. E proprio lui regala alla Reggina il colpaccio dell’anno: è il ragazzino a firmare lo 0-1 che affonda la Cavese versione casalinga e lancia gli amaranto verso i play off. Il gol (dell’ex) arriva con un colpo d’esterno da fenomeno mentre stava per scoccare il minuto 90, su un lancio di Strambelli bucato da tutti ma non dal piccolo Ibrahimovic. Vantaggio, esultanza, titoli di coda e triplice fischio. Signori, la Reggina del presidente Luca Gallo è più viva che mai. E’ rinata sotto la guida di Roberto Cevoli, l’allenatore richiamato al timone per centrare la post season.
Che battaglia
Una partita ruvida, intensa. Una classica contesa di Serie C. Si sapeva: la trasferta contro la Cavese non sarebbe stata mai e poi mai una passeggiata. In primis perché la posta in palio era altissima. Vita o morte, letteralmente. E poi perché la Cavese aveva perso solo in tre occasioni in casa. La Reggina, quindi, ha saputo soffrire, si è proposta lì davanti e nel momento della verità ha piazzato la zampata vincente con Martiniello, uno degli acquisti invernali del presidente Luca Gallo. Per esattezza: il direttore sportivo Massimo Taibi l’ha preso in prestito con diritto di riscatto. Il baby finora si era messo in luce tra rovesciate e sforbiciate in zona Cesarini. Adesso si è sbloccato in stile Ibra regalando alla Reggina tre punti in extremis al sapore di rilancio.
Il messaggio del presidente
La classifica dice che la Reggina è all’11° posto, a una lunghezza dal traguardo. In quest’ottica la sfida interna contro la Casertana sa di finale anticipata: sabato il Granillo è chiamato a fare la differenza come prima e più di prima. E’ l’ultima in casa per quanto riguarda la stagione regolare. «Sono felice…convinto che sabato al Granillo la gente di Reggio darà l’ultima spinta…», ha scritto il presidente Luca Gallo sul suo profilo Twitter. Il vento è cambiato, la sabbia si è alzata e ha un colore amaranto accecante.