Campionato finito, giocatori liberi dagli allenamenti, nessuna partita sul calendario. Calma piatta? Macché. La macchina organizzativa della Reggina non ha mai spento il motore: il presidente Luca Gallo, il direttore generale Andrea Gianni e il direttore sportivo Massimo Taibi stanno lavorando come prima e più di prima. Si sta andando forte a fari spenti per creare i presupposti per una grande stagione, da primissimi posti. Il presidente Luca Gallo, infatti, è sceso a Reggio Calabria per toccare con mano le questioni più calde, per far sentire la sua voce dal vivo ai suoi collaboratori più stretti.
Quante rivali
Ora come ora – al netto dei ricorsi alla giustizia sportiva – il prossimo campionato del girone C di Serie C sembra una Serie A in miniatura. A palla ferma. Le concorrenti della Reggina hanno nomi che fanno rima con la storia del calcio italiano. Avellino e Bari, infatti, sono salite dalla Serie D, il Palermo è sceso d’ufficio, e poi come dimenticare il Foggia che è retrocesso dal campionato cadetto. A queste rivali si aggiungeranno le deluse dei play off, forse Catania, forse Trapani, forse Potenza, forse Catanzaro. Insomma, sarà un’annata di fuoco, con trasferte toste e con un Granillo già pronto a farsi sentire, a recitare il ruolo di dodicesimo uomo.
Su più tavoli
Oltre alla scelta dei profili che faranno parte del progetto 2019/2020, la Reggina si sta muovendo su più tavoli per rinforzare la sua struttura. Mettere le mani ufficialmente sul Sant’Agata è la priorità della dirigenza. Si attende solamente l’apertura delle buste. Di più. In ballo anche la questione Granillo e la sede di Via Osanna. Insomma, Il lavoro non manca…